SOCOMORE lancia un nuovo processo privo di cromo esavalente per la conversione e la sigillatura a seguito dell'anodizzazione

Date: 24/06/2014
Autore: Redazione
Categorie: Altre news

Per soddisfare i bisogni delle aziende di trattamento delle superfici nel campo aerospaziale che stanno cercando di eliminare il cromo esavalente dai loro processi di trattamento superficiale entro settembre 2017 (secondo il programma attuale della regolamentazione REACH), SOCOMORE propone una nuova tecnologia brevettata per la conversione e la sigillatura delle superfici dopo l'anodizzazione che può essere utilizzata per il pretrattamento di pezzi verniciati e non.

All'inizio del 2014, Socomore ha siglato un accordo di licenza con MECAPROTEC Industries (www.mecaprotec.fr), azienda specializzata nel trattamento delle superfici per l'industria aerospaziale. L'accordo comprende la produzione e la commercializzazione da parte di Socomore di una nuova soluzione di conversione e sigillatura successiva all'anodizzazione, priva di cromo esavalente (Cr VI) e brevettata da MECAPROTEC. Basata su un processo a base di cromo trivalente (TPC), questa tecnologia rappresenta una soluzione per le società del settore aerospaziale, come produttori, subappaltatori e per altre industrie che stanno cercando da diversi anni di sostituire i bagni chimici di conversione e sigillatura a base di cromo esavalente con un processo equivalente. È molto probabile che la conformità con la normativa europea REACH (figura 1) abbia delle ripercussioni anche all'esterno dei confini dell'Europa perché le aziende di trattamento delle superfici stanno utilizzando prodotti che sono approvati in tutto il mondo dai principali OEM di aerei o aeromobili.

  • Gli OEM europei che approveranno un nuovo processo privo di cromo esavalente potrebbero richiederne l'uso nei loro impianti e presso i partner terzisti in Europa, ma anche in tutto il mondo.
    • Gli OEM non europei potrebbero produrre o subappaltare la produzione dei pezzi in Europa. La produzione di questi pezzi e i suoi processi associati sono soggetti alla regolamentazione REACH. Questo potrebbe incoraggiare gli OEM ad approvare nuovi processi privi di cromo esavalente e l'implementazione globale per la produzione dei loro pezzi.
    Socomore sta ora offrendo una tecnologia a due bagni (figura 2) all'interno della sua gamma di prodotti SOCOSURF rivolti ai trattamenti superficiali:
    • bagno di conversione: SOCOSURF TCS;
    • bagno di passivazione: SOCOSURF PACS.
    Questi due bagni possono essere usati per:
    • operazioni di conversione su leghe di alluminio o magnesio;
    • operazioni di sigillatura dopo l'anodizzazione su alluminio anodizzato, indipendentemente dal tipo di anodizzazione.
    L'uso dello stesso processo per queste due operazioni rappresenta il primo dei vantaggi rispetto alle soluzioni esistenti (figura 3). Come secondo vantaggio, questo processo permette l'utilizzo degli stessi bagni di conversione e sigillatura dopo l'anodizzazione sia per i pezzi da verniciare che per quelli da non verniciare.

    Lo strato superficiale formato dall'operazione di conversione chimica e dal processo di anodizzazione offre una protezione durevole contro l'ossidazione e rinforza l'adesione della vernice. L'operazione di sigillatura dopo l'anodizzazione consente la riduzione della porosità dello strato anodizzato formatosi, per rinforzare ulteriormente la protezione anticorrosiva.

    Per maggiori informazioni: www.socomore.com