È disponibile il numero 96 di ipcm® International Paint&Coating Magazine

Date: 01/12/2025
Categorie: ipcm
MOCKUP IPCM 96 

Leggi il nuovo numero della rivista dedicata ai trattamenti delle superfici e alle finiture organiche e inorganiche: edizione speciale ace e veicoli off-road e tecnologie di lavaggio industriale!

Efficienza.

Dopo resilienza, il termine che, fuoriuscito dall’ambito della fisica, ha guadagnato popolarità a partire dai primi anni 2000 dominando il lessico quotidiano di pressoché chiunque fino a svuotarsi di qualsiasi significato, è efficienza la parola che oggi è diventata mainstream. Efficienza applicata a qualsiasi ambito: industriale, produttivo, sociale, famigliare, scolastico, filosofico.
Utilizzare al meglio le risorse a disposizione per raggiungere un obiettivo – questo è il significato letterale della parola “efficienza” – è il caposaldo dell’Industria 4.0, il mantra dell’industria che vuole essere sostenibile, l’imperativo di una società che demonizza qualsiasi spreco, soprattutto quello di tempo, in favore delle prestazioni.

Questo approccio si traduce nella ricerca di un contenuto tecnologico sempre maggiore, sia nella vita quotidiana sia nell’economia.
Negli ultimi anni, in qualsiasi ramo dell’industria – dalla manifattura alla logistica, dall’agroalimentare alla chimica – abbiamo osservato una crescente tendenza verso la ricerca e l’adozione di contenuti tecnologici sempre più avanzati, con l’obiettivo principale di migliorare l’efficienza operativa, le prestazioni, la redditività, ma anche di eliminare l’errore umano, l’imprevisto, la casualità.

L’introduzione di sistemi digitali, sensori intelligenti, automazione spinta e piattaforme di analisi dei dati consente oggi di monitorare in tempo reale processi e prestazioni, riducendo scarti e fermi impianto, migliorando la qualità del prodotto e ottimizzando l’utilizzo delle risorse. Tecnologie come l’intelligenza artificiale, il machine learning, la robotica collaborativa e l’Internet of Things industriale stanno permettendo di trasformare attività tradizionali in processi predittivi e adattivi, capaci di anticipare problemi e adattarsi rapidamente ai cambiamenti della domanda.
Anche nel settore ACE (da Agriculture, Construction and Earthmoving Equipment), ampiamente rappresentato nelle pagine di questa ultima edizione del 2025 di ipcm®, il trend della tecnologia è sempre più spinto: droni in grado di mappare il terreno e restituire agli operatori le istruzioni operative, macchine di semina e coltivazione che puntano a combinare in un unico passaggio più fasi di lavoro, sensori e sistemi software di supporto alle decisioni basati sull'intelligenza artificiale, imaging digitale che consente di generare informazioni che finora erano riservate solo all'uomo sono solo alcune delle novità e delle tendenze registrate ad Agritechnica di Hannover, la fiera più importante nel mondo dedicata alle tecnologie per l’agricoltura, che si è svolta dal 14 al 20 novembre scorsi.
Se da un lato è innegabile che l’efficienza fa parte del progresso e che grazie ad essa possiamo produrre meglio, vivere meglio, consumare meno, essere più sostenibili, lo è altrettanto il fatto che essa, eliminando l’errore con procedure standardizzate, possa talvolta soffocare l'innovazione. La scoperta scientifica e tecnologica spesso deriva proprio dall'imprevisto, dall'esperimento che va oltre le aspettative e, quindi, dall'errore. Abbracciare l'errore come un'opportunità di apprendimento è cruciale per il progresso, per trovare soluzioni creative, sviluppare nuove conoscenze, adattarsi ed evolversi.

L’augurio ai lettori di ipcm® per il 2026 è quello di riservare, nelle nostre giornate e nelle nostre procedure aziendali, un poco di spazio per l’imprevisto e per la bellezza, valori forse in contrasto con quelli dell’efficienza ma profondamente umani, appaganti e che stimolano la crescita.

Buone feste e buon 2026 a tutti!

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