L'innovazione di AkzoNobel è la chiave di un esclusivo progetto di raccolta dell'energia dagli edifici

Date: 07/05/2019
Autore: Redazione
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Un consorzio di 13 partner – inclusa AkzoNobel – ha lanciato un progetto di ricerca che ha lo scopo di sfruttare l'energia solare dispersa assorbita dagli edifici.

L'iniziativa ENVISION va ben oltre i pannelli solari che vediamo sui tetti. Tenta infatti di raccogliere energia da tutte le superfici dell'edificio (sia trasparenti che opache), senza comprometterne l'aspetto estetico.

Una soluzione per assorbire la luce vicino-infrarosso (NIR) tramite pannelli speciali esiste già, ma questi pannelli sono disponibili in un solo colore – il nero. Così gli esperti di rivestimenti di AkzoNobel si sono messi al lavoro e stanno sviluppando una tecnologia che può catturare il calore utilizzando colori più chiari e più luminosi. Anche l'azienda olandese BAM e l'organizzazione di ricerca TNO sono partner del progetto.

"Per la maggior parte delle persone le facciate nere non sono per niente attraenti, così abbiamo sviluppato un'innovativa soluzione che permette al calore di essere catturato da colori che tradizionalmente riflettono i raggi NIR", spiega Anthonie Stuiver, il senior scientist di AkzoNobel che sta lavorando al progetto.

Ha poi aggiunto che l'azienda sta anche cercando di creare diversi pigmenti a effetto, nonché i più familiari pattern legno e mattoni che si trovano nella maggior parte delle case. "È una soluzione pratica e sostenibile per rendere gli edifici positivi da un punto di vista energetico – e le abitazioni esistenti più compatibili con il clima – e che dà agli utilizzatori anche una certa libertà nella scelta del colore", continua Stuiver. Il progetto ENVISION fa parte di Horizon 2020, il programma di ricerca e innovazione dell'Unione Europea più grande di sempre. Il progetto ha lo scopo di dimostrare un concept completamente nuovo, che raccoglie energia in modo invisibile da tutte le superfici disponibili. Il potenziale è enorme, data la superficie totale delle facciate disponibili in tutta l'Unione Europea, stimata in 60 miliardi di metri quadrati.

"E' la prima volta che viene sviluppato un concept di questo tipo", afferma Bart Erich del partner TNO, ricercatore e coordinatore progetto. "Dal punto di vista teorico il concetto è molto semplice. La vera sfida è stata capire come convertire e immagazzinare l'energia così da poterla usare in modo efficiente".

L'attenzione di AkzoNobel sull'innovazione sostenibile ha già fatto nascere molti prodotti che rendono gli edifici più compatibili col clima. Tra questi la tecnologia KeepCool (utilizzata nelle vernici per esterni) che può riflettere fino all'85% in più di radiazioni infrarosse rispetto ai prodotti simili – consentendo significativi risparmi energetici per quanto riguarda il condizionamento. Il progetto ENVISION è pensato per fare esattamente il contrario – assorbire energia.

"L'innovazione fa parte del nostro DNA", aggiunge Stuiver. "Progetti come ENVISION ci permettono di dimostrare la nostra passione per le vernici e la nostra consolidata esperienza. Siamo orgogliosi di essere coinvolti in questo progetto".