Sun Chemical ha introdotto un nuovo catalogo digitale dei pigmenti per gli utenti registrati della sua piattaforma online Pigment Finder.
Sun Chemical ha recentemente annunciato di aver aggiornato la sua piattaforma online Pigment Finder, al fine di consentire agli utenti di creare cataloghi di prodotti personalizzati partendo dal portfolio completo dell'azienda e utilizzando diversi filtri come settore d’impiego, spazio colore, brand e chimica.
Pigment Finder è uno strumento self-service che consente agli utenti di cercare e confrontare prodotti e accedere a informazioni tecniche sui prodotti e schede tecniche e certificati sui pigmenti. I cataloghi forniranno quindi una panoramica dei dati tecnici più rilevanti per i portfolio selezionati e potranno essere esportati o salvati all'interno degli account.
“I cataloghi digitali consentono la creazione in tempo reale di selezioni di pigmenti personalizzati dal nostro database Pigment Finder. Insieme all'accesso alle informazioni tecniche, alla visualizzazione del colore e all'assistenza clienti mirata, i cataloghi digitali migliorano l'efficienza delle esperienze degli utenti”, ha dichiarato Anna Herbst, Head of Strategy and Business Excellence - Colour Materials di Sun Chemical.
Per celebrare l'introduzione dei cataloghi digitali e anche per promuovere la registrazione degli utenti alla piattaforma Pigment Finder, l'azienda ha piantato nel mese di maggio 5.000 alberi – uno per ogni account registrato – attraverso l'organizzazione no-profit One Tree Planted, che si dedica al rimboschimento con l'obiettivo di rendere semplice per chiunque aiutare l'ambiente piantando alberi. Gli alberi sono stati piantati in tre diverse aree nelle regioni delle Americhe, in Asia-Pacifico ed EMEA
(Europa, Medio Oriente e Africa), riflettendo il pubblico globale di Sun Chemical.
“Volevamo ringraziare gli utenti registrati sul nostro Sun Chemical Pigment Finder piantando alberi a loro nome. Oltre a mostrare gratitudine per i nostri utenti, piantare alberi è stato anche un gesto simbolico che ha evidenziato la trasformazione da opuscoli stampati – inclini a diventare rapidamente obsoleti – all'utilizzo di informazioni digitali sui prodotti, che sono regolarmente aggiornate e molto più rispettose dell'ambiente”, ha concluso Herbst