Verniciatura avanzata guida la produzione di Audi Q6 e-tron

Date: 14/05/2025
Categorie: Storie di successo
Audi: photo of Highly automated battery assembly

La Q6 e-tron di Audi è alimentata dalla sostenibilità e dalla tecnologia di verniciatura avanzata, resa possibile dalla strategia Audi 360factory.

Lo stabilimento Audi di Ingolstadt (Germania) opera a emissioni nette zero dal 1° gennaio 2024, stabilendo un punto di riferimento nell'industria automotive. La Q6 e-tron è anche il primo modello costruito sulla nuova Premium Platform Electric (PPE) di Audi.

Verniciatura sostenibile

Una delle innovazioni più importanti nella produzione della Q6 e-tron si trova nel reparto verniciatura di Audi, dove la sostenibilità incontra la precisione. L'impianto è stato sottoposto a un'ampia serie di aggiornamenti per soddisfare le esigenze dei nuovi modelli elettrici, tra cui una modifica fondamentale al processo di verniciatura a immersione catodica (CDC). Un nuovo essiccatore ampliato garantisce che ogni carrozzeria raggiunga la temperatura di polimerizzazione di 160 °C necessaria per un'adesione ottimale della vernice e protezione dalla corrosione.

Inoltre, l'automazione è stata notevolmente incrementata. I robot applicano ora i tamponi adesivi per sigillare circa 70 fori per scocca, un compito che in precedenza era svolto manualmente. Questi miglioramenti non solo aumentano l'efficienza energetica, ma anche la qualità e la coerenza del processo di verniciatura. Un sistema avanzato di ispezione delle superfici aumenta l'affidabilità della verniciatura. Scanner automatizzati valutano ogni scocca alla ricerca di irregolarità superficiali, trasmettendo i dati a smerigliatrici e lucidatrici robotizzate che eseguono le operazioni di finitura. I tecnici umani controllano poi i risultati in tempo reale su schermi di grandi dimensioni, assicurando che ogni Q6 e-tron riceva la finitura tipica di Audi.

Produzione di batterie e scocche all'insegna della sostenibilità

La Q6 e-tron è anche la prima serie di modelli a beneficiare del nuovo impianto di assemblaggio delle batterie di Audi Ingolstadt. Su una superficie di 30.000 m2 e con 300 dipendenti su tre turni, il sito costruisce fino a 1.000 batterie ad alta tensione al giorno, con quasi il 90% di automazione. Alimentato interamente da energia elettrica green, lo stabilimento segna un altro passo avanti nella missione di Audi di ridurre le emissioni e aumentare la flessibilità.

Audi si rifornisce dei motori elettrici per la Q6 e-tron dal suo stabilimento a emissioni zero di Győr (Ungheria). Questi vengono consegnati tramite DB Cargo a emissioni zero, riducendo ulteriormente l'impronta produttiva del modello.

Riadattare gli impianti esistenti per la mobilità elettrica

Lo stabilimento di Ingolstadt sfrutta le infrastrutture esistenti per tenere sotto controllo l'impatto ambientale. La carrozzeria della Q6 e-tron viene assemblata in uno spazio riconvertito dove oltre 600 robot e macchine riutilizzate supportano ora la produzione di DPI. Più di 40 veicoli a guida automatica (AGV) snelliscono la catena di fornitura all'interno dello stabilimento, consegnando i pezzi con un'efficienza millimetrica.

Il concetto di attrezzature flessibili di Audi si estende all'officina di pressatura di Münchsmünster, dove è stata potenziata la formatura a caldo, una fase critica per l'integrità strutturale e la sicurezza in caso di incidente. I componenti ad alta resistenza come i montanti A e B vengono formati a 950 °C e tagliati con laser di precisione. Lo stesso macchinario può passare dalla produzione di parti per i modelli elettrici a quella per i modelli con motore a combustione, producendo fino a 20.000 pezzi al giorno.

Con la produzione della Q6 e-tron, Audi non si limita a costruire un veicolo elettrico, ma ridefinisce le modalità di produzione di veicoli sostenibili e di alta qualità. Ripensando ogni aspetto, dalle tecnologie di verniciatura alla logistica dei componenti, lo stabilimento Audi di Ingolstadt è un ottimo esempio di come innovazione e sostenibilità possano andare di pari passo.