Assovernici segnala un aumento dei costi e difficoltà nel reperimento di materie prime

Date: 13/12/2021
Categorie: Associazioni
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Assovernici segnala che l’aumento dei prezzi di energia, trasporto e materie prime avrà ripercussioni anche sulle attività produttive.

L’associazione che rappresenta i maggiori produttori italiani di vernici, Assovernici, segnala la carenza di sostanze necessarie al completamento delle formulazioni di numerose vernici per l’industria e l’edilizia. A mancare sono principalmente solventi, resine e pigmenti ma anche prodotti per l’imballaggio, a causa della recente carenza di pasta di legno e polimeri.

Assovernici denuncia come queste carenze nella catena di approvvigionamento e l’aumento dei costi stiano avendo gravi conseguenze anche sui processi produttivi: le materie prime rappresentano infatti circa la metà dei costi complessivi. Inoltre, anche gli aumenti dei consumi energetici stanno esercitando ulteriori pressioni su tutta l’industria.

Il blocco delle attività dovuto alla pandemia di COVID-19 nel 2020 e la conseguente ripresa globale del 2021 hanno generato una domanda di risorse eccezionale per tutti i materiali, tra cui materie prime, carta, plastica e metalli. A ciò si aggiungono le limitazioni imposte alle esportazioni da parte di alcuni Governi nazionali, come quello cinese, e la Brexit, che ha provocato ritardi nei porti europei. Infine, anche il costo del petrolio è raddoppiato in un anno, aumentando del triplo rispetto al minimo che si era registrato a marzo 2020.

L’associazione sostiene che le previsioni per il futuro non siano incoraggianti, in quanto gli analisti segnalano il perdurare dei costi elevati e del prezzo del petrolio oltre ai 70$ al barile per il 2022.