Rivestimento delle lattine: la soluzione priva di BPA firmata Evonik

Date: 26/08/2015
Autore: Redazione
Categorie: Altre news

Le lattine offrono numerosi vantaggi: sono leggere, ermetiche e durevoli. Per questi motivi la latta è utilizzata per molteplici usi nell'industria del packaging, ad esempio per i giocattoli e la cosmetica, in modo particolare per gli alimenti. I leganti speciali DYNAPOL® di Evonik Industries offrono la necessaria protezione interna ed esterna e sono completamente privi di bisfenolo-A.

Avete mai provato ad aprire una lattina senza un apriscatole? Per quasi 50 anni, le persone si sono dovute affidare alla propria creatività per aprire i barattoli di latta. Tanto ci è voluto prima che venisse inventato l'apriscatole, dopo che la domanda di brevetto per le lattine era stata depositata. Oggi, le persone possono accedere in un istante al contenuto di una lattina grazie alle aperture a strappo attaccate al coperchio o su un lato. Il loro contenuto non potrebbe essere più diverso: giochi per bambini, alimenti o lucido per scarpe. La sottile lamiera metallica si è dimostrata efficace in numerose applicazioni: è leggera, praticamente indistruttibile e resistente al calore. Oltre a questo, svolge il suo compito principale: proteggere il prodotto da elementi esterni durante il trasporto, il carico e lo scarico. I poliesteri speciali DYNAPOL® di Evonik Industries tengono la corrosione lontana dalla latta e sono utilizzati come leganti speciali nei rivestimenti delle lattine.

Rivestimenti flessibili Una lattina comune spesso può contenere diversi rivestimenti: fino a tre all'esterno e almeno uno all'interno. I rivestimenti esterni hanno uno scopo decorativo, proteggono la lattina dalla ruggine e il colore dai graffi. Il rivestimento interno previene che l'acido presente negli alimenti attacchi il metallo, causando la contaminazione del cibo con ioni di metallo. La difficoltà nel formulare i rivestimenti è dovuta al modo in cui sono prodotte le lattine. In primo luogo, il rivestimento è applicato su una banda stagnata piana o su un foglio di alluminio e impresso. Successivamente, il corpo e il coperchio della lattina sono prodotti dalle lamiere rivestite. Il rivestimento deve essere adeguatamente flessibile, altrimenti si lacererà e sfalderà. Inoltre, deve fornire un'adeguata durezza e protezione. Le resine poliestere di Evonik hanno raggiunto un equilibrio tra queste due esigenze e riescono a offrirle entrambe: massima protezione ed elevata flessibilità. Nelle lattine di alta qualità, ognuno dei tre rivestimenti esterni contiene quindi i leganti DYNAPOL®.

Protezione esterna e interna La tipologia di protezione necessaria all'interno è completamente differente da quella esterna. Poiché la maggior parte degli alimenti contiene ingredienti come l'acido acetico e l'acido lattico, oli e sali, il barattolo deve essere protetto anche all'interno, altrimenti gli acidi presenti negli alimenti potrebbero attaccare il metallo, con conseguente versamento di ioni metallici nel cibo. Molti dei rivestimenti interni delle lattine contengono resine epossidiche con il composto organico bisfenolo A (BPA), da tempo sospettato di essere pericoloso per la salute. Per questo motivo, gli scienziati e le organizzazioni di protezione ambientale stanno sempre più invocando l'uso di rivestimenti privi di BPA. "Con DYNAPOL® offriamo soluzioni alternative adeguate per proteggere l'interno delle lattine", dichiara Rainer Spittka, Pre-Coated Metal Technical Service, Evonik. "Il nostro obiettivo è offrire prodotti sostenibili che soddisfino le esigenze dei clienti". Questo è altrettanto valido quando i contenuti sono particolarmente aggressivi, come crauti, tonno o peperoncini particolarmente speziati. "I nostri prodotti sono completamente inodore e insapore", aggiunge Spittka.

DYNAPOL® protegge gli alimenti presenti nelle lattine senza comprometterne il gusto. In seguito al processo di riempimento, il barattolo è sottoposto a uno stress test: la sterilizzazione. Per allungare la vita a scaffale degli alimenti, le lattine devono entrare nella cabina di sterilizzazione a temperature di 130°C, sotto alta pressione. È soltanto quando i rivestimenti dimostrano di poter uscire da questa fase indenni che i contenitori sono pronti per la vendita.

Per maggiori informazioni: www.evonik.com, www.dynapol.com