Le soluzioni Cortec® VpCI® prevengono la corrosione, riducono i tempi di fermo e garantiscono che le risorse critiche della centrale elettrica siano pronte per l'avvio immediato.
Camini delle centrali elettriche che emettono ruggine. Generatori di vapore a recupero di calore (HRSG) che emettono polvere di corrosione. Valvole sostitutive arrugginite che non possono essere installate. Questi sono tutti segnali di una conservazione insufficiente, che può portare a tempi di fermo imprevisti della centrale elettrica. Con un costo di perdita di fatturato che si aggira intorno a diverse centinaia di migliaia di dollari all'ora, un piano di conservazione efficace è uno dei modi più semplici per ridurre al minimo le perdite e garantire la massima operatività per garantire la continuità operativa dei clienti. Con quasi cinquant'anni di esperienza nel controllo della corrosione, Cortec® Corporation spiega come e perché le risorse critiche delle centrali elettriche dovrebbero essere mantenute prive di ruggine per un avvio immediato.
La manutenzione ordinaria delle centrali elettriche spesso richiede la temporanea disattivazione di caldaie e altre apparecchiature critiche. Durante questi periodi, la ruggine può formarsi rapidamente nelle caldaie fredde e umide e in altri componenti, peggiorandone le condizioni al termine della manutenzione e ritardandone l'avvio fino alla risoluzione del problema.
In altri casi, i pezzi di ricambio critici o operativi, così come le caldaie o le turbine ridondanti, vengono conservati come backup per le apparecchiature operative principali, al fine di garantire la continuità della produzione di energia in caso di guasto. Tuttavia, se questi beni non vengono adeguatamente conservati, potrebbero corrodersi al momento del loro utilizzo. Gli operatori si trovano quindi a dover scegliere tra l'installazione di apparecchiature potenzialmente inaffidabili o pericolose o il prolungamento dei tempi di fermo macchina in attesa dell'ordine o del ripristino di un componente.
Gli inibitori di corrosione in fase vapore (VpCI) offrono un metodo semplice ma altamente efficace per preservare i pezzi di ricambio critici e le apparecchiature principali delle centrali elettriche, come turbine, caldaie convenzionali e ausiliarie, generatori di calore a recupero di calore (HRSG), valvole e altro ancora, garantendo che questi beni siano pronti all'uso.
Questa tecnologia protegge involucri di grandi e piccole dimensioni con vapori inibitori di corrosione che formano uno strato molecolare protettivo sulle superfici metalliche. All'apertura dello spazio, gli inibitori di corrosione in fase vapore si dissipano, lasciando apparecchiature pulite e prive di ruggine. I VpCI possono essere nebulizzati in caldaie e circuiti di flusso delle turbine per la protezione interna, mentre valvole, turbine e altri componenti possono anche essere avvolti in pellicole di plastica, come la pellicola termoretraibile UV VpCI®-126 HP, contenente VpCI per la protezione esterna.
Rispetto alla copertura con azoto, i risparmi sui costi sono significativi e l'efficacia non dipende da una tenuta ermetica, da un apporto costante di azoto o da un monitoraggio intensivo. Senza la necessità di antiruggine oleosi, è in genere rapido e semplice rimettere in servizio i beni conservati con VpCI®. Ancora più importante, una conservazione efficace garantisce che i beni critici rimangano affidabili e non compromessi dalla ruggine.