Let's texture! Prodotti Evonik per vernici strutturate

Date: 03/05/2016
Autore: Redazione
Categorie: Altre news

Una superficie con l'aspetto estetico della pietra? È possibile con rivestimenti "wrinkle" basati su VESTAMELT®, un additivo copoliammide in poliammide 12 (PA12) per vernici.

Che sia una finitura che doni alla superficie l'aspetto della pietra o della ceramica, un giallo sabbia oppure un grigio naturale, la polvere VESTAMELT® PA 12 di Evonik trasforma superfici scialbe in elementi decorativi oppure in elementi funzionali strutturati.

Questo additivo per rivestimenti può essere integrato in vernici con polimerizzazione a caldo e a freddo, sia in sistemi a base acqua sia a base solvente. Le superfici trattate con vernici a base di VESTAMELT® oppure VESTOSINT® sono caratterizzate da un'elevata resistenza alla flessione, elasticità e un'eccellente resistenza all'abrasione. Sono inoltre meno sensibili allo sporco e facili da pulire. Le particelle di queste polveri hanno un effetto di assorbimento degli urti e proteggono la superficie dalle criccature.

Per superfici strutturate di alto livello Con le polveri VESTAMELT® e VESTOSINT®, Evonik consente di ottenere vernici strutturate. La polvere fine agisce in modo simile ai modificatori resistenti all'impatto nelle materie plastiche. VESTAMELT®, per esempio, è idealmente adatto per essere utilizzato nel coil coating, dove il rivestimento è applicato alle lamiere in metallo che, successivamente, saranno modellate secondo le richieste: durante questo processo, il rivestimento deve resistere a stress enormi.

La dimensione media delle particelle degli additivi VESTAMELT® e VESTOSINT® varia da 5 a 60 micrometri. Per ottenere strutture superficiali uniche, è possibile utilizzare una combinazione di diverse particelle di polvere in una singola applicazione. Questo significa che non ci sono praticamente limitazioni al disegno di superfici strutturate basate sugli additivi in polvere PA 12 di Evonik per vernici.

I rivestimenti testurizzati hanno avuto un boom circa 30 anni fa, quando erano utilizzati per i cruscotti per auto e gli elementi delle facciate. Gli architetti e i designer di arredamenti e gioielli hanno presto iniziato a utilizzare le eleganti superfici testurizzate per i propri progetti, sfruttando il loro aspetto estetico unico e la loro sensazione piacevole al tatto per progettare manufatti come lampade e arredi, oltre a componenti tecnici. Oggi i rivestimenti testurizzati decorano, tra gli altri, facciate e tetti.

Per maggiori informazioni: www.evonik.com