È uscito il numero 19 di ICT_Industrial Cleaning Technologies

Date: 01/03/2021
Autore: Redazione
Categorie: ipcm

Il COVID-19 ha segnato il passo per la transizione verso un’economia con un’impostazione digitale. Il 2020 ci ha insegnato che tutto (o quasi) può essere fatto “a distanza” o online. La domanda è: tutto ciò può essere fatto altrettanto bene quanto con un’impostazione tradizionale? La risposta è no, non tutto perlomeno. Tuttavia aprire canali digitali, investire sulla flessibilità, sulla dinamicità e sulla capacità di reinventarsi non sono solo metodi di sopravvivenza nel contesto attuale ma anche la chiave per lo sviluppo delle aziende nel contesto futuro post-Covid.

Protagoniste di questa prima edizione dell’anno di ICT_Industrial Cleaning Technologies sono proprio le aziende che non hanno mollato e che, al contrario, hanno scommesso sull’innovazione e sulla sostenibilità, optando per l’implementazione di nuove tecnologie dedicate a una fase di processo tanto importante quanto delicata come quella del lavaggio dei pezzi provenienti dalle lavorazioni meccaniche.

Che si tratti di pezzi da tornitura, di minuterie metalliche, di gioielli e accessori moda o di pompe per macchine agricole, i nuovi comandamenti del lavaggio industriale sono tre: pulizia di precisione, flessibilità del processo e sostenibilità ambientale. Che non significa ridurre tutto alla contrapposizione acqua e detergente vs solvente, ma significa scegliere la tecnologia più efficace ed efficiente per il proprio prodotto e per il proprio ciclo produttivo, al fine di ottimizzare le risorse.

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