Mentre AkzoNobel continua ad ampliare la diffusione della propria tecnologia in realtà virtuale (VR), l’iniziativa si conferma come un esempio concreto di innovazione capace di promuovere sia il progresso ambientale che lo sviluppo delle competenze nel settore dei rivestimenti aerospaziali.
AkzoNobel Aerospace Coatings celebra il primo anno di successo del suo programma di formazione con tecnologia VR, che ha registrato una forte adozione internazionale e risultati di vendita significativi fin dal lancio.
In soli 12 mesi, sono stati distribuiti 26 sistemi VR in tutto il mondo, oltre la metà dei quali ora di proprietà e in uso diretto da parte dei clienti di AkzoNobel. I primi utilizzatori, tra cui OEM, MRO e istituti di formazione come Embraer, IAC e The Machinists Institute – segnalano già benefici tangibili.
La tecnologia ha riscosso interesse in tutte le principali regioni, con sistemi operativi attivi nelle Americhe, in EMEA e in APAC. Questo interesse globale riflette la crescente richiesta di soluzioni innovative che supportino pratiche più sostenibili nel settore aeronautico. AkzoNobel ha iniziato a integrare la tecnologia VR nei propri programmi di formazione e assistenza tecnica già nel 2021. Dopo i primi successi, l’azienda ha lanciato un programma di formazione VR dedicato all’inizio del 2024, all’interno del più ampio portafoglio Aerofleet Training+.
Il software VR colloca gli utenti in una cabina di verniciatura virtuale, replicando componenti reali di aeromobili e permettendo ai tirocinanti di regolare parametri come lo spessore della vernice, i tempi di sovraverniciatura e le impostazioni della pistola a spruzzo. Il sistema fornisce un feedback immediato sull’accuratezza dell’applicazione, evidenziando eventuali eccessi o carenze di vernice, tecniche errate o copertura insufficiente. Inoltre, monitora metriche fondamentali come distanza, angolazione e velocità della pistola per valutare e sviluppare le competenze dell’utente.
Oltre alla formazione, il sistema offre vantaggi operativi concreti. Elimina la necessità di utilizzare vernici o pannelli fisici, riduce gli sprechi e le emissioni di COV e diminuisce i costi e i tempi legati alla pulizia dell’attrezzatura, il tutto migliorando sicurezza e sostenibilità.
“Con la realtà virtuale ormai parte integrante della nostra offerta Aerofleet Training+, stiamo permettendo a OEM, MRO e istituti educativi di formare più verniciatori, in modo più efficace, sostenibile ed economico. Il fatto che molti dei nostri primi clienti stiano già investendo in più unità dimostra il valore reale della soluzione,” ha dichiarato Michael Green, Global Business Services Manager di AkzoNobel Aerospace.
International Aerospace Coatings (IAC), uno dei primi MRO ad adottare il sistema, lo sta ora implementando a livello globale. L’azienda stima che fino al 70% della formazione per nuovi apprendisti possa ora essere completata in aula, senza spruzzare una sola goccia di vernice. Grazie alla sua portabilità, il sistema VR è utilizzato non solo presso la sede centrale di IAC a Shannon (Irlanda), ma anche in altri siti in tutto il mondo.
“Questo sistema è diventato una pietra miliare della nostra strategia formativa. Riproduce scenari reali di verniciatura aeronautica, consentendo al personale di sviluppare e perfezionare le proprie competenze prima di passare ai progetti su velivoli reali. È estremamente efficace e ci offre flessibilità nel costruire un insieme di competenze più ampio e versatile all’interno dei team. I nostri collaboratori amano utilizzare il sistema VR – abbiamo persino organizzato competizioni amichevoli. È uno strumento motivazionale e formativo eccellente che migliora il nostro organico e contribuisce a un processo di formazione più sostenibile ed efficiente,” ha commentato John Mulqueen, Vice-Presidente delle Operazioni EMEA di IAC.