Con l’inasprimento dell’applicazione della Convenzione IMO per la gestione delle acque di zavorra, la performance dei sistemi di trattamento delle acque di zavorra (BWTS) è diventata un fattore cruciale non solo per la conformità normativa, ma anche per la protezione dell’integrità dei rivestimenti dello scafo e la prevenzione delle bioincrostazion, aree di diretto interesse per il settore delle vernici e dei rivestimenti.
BIO-UV Group, produttore di tecnologie per il trattamento dell’acqua, ha lanciato un nuovo Compliancy & Performance Agreement (C&P Agreement) per aiutare gli armatori a mantenere la conformità agli standard D-2 e garantire il funzionamento ottimale dei sistemi di trattamento delle acque di zavorra BIO-SEA. Un’iniziativa che presenta implicazioni significative per il settore delle vernici e dei rivestimenti protettivi, dove rischio normativo e affidabilità della manutenzione sono priorità assolute.
Secondo BIO-UV Group, oltre il 30% delle navi non supera le ispezioni di conformità D-2, pur avendo installato sistemi BWTS con approvazione di tipo. Questi fallimenti sono spesso dovuti a una formazione inadeguata dell’equipaggio, errori operativi o scarsa manutenzione del sistema, fattori che possono compromettere le prestazioni della nave, l’efficienza nei consumi e l’efficacia dei rivestimenti antivegetativi, a causa dell’intrusione biologica non pianificata.
Il C&P Agreement affronta direttamente queste problematiche, offrendo un servizio annuale a bordo da parte di tecnici BIO-UV qualificati. Il servizio include la taratura dei sensori, ispezione dei componenti chiave e formazione dell’equipaggio, per garantire che la conoscenza del sistema sia mantenuta a bordo, un aspetto particolarmente rilevante per i produttori di rivestimenti che monitorano la pulizia dello scafo e i cicli di carenaggio.
Tra le attività di manutenzione principali: sostituzione delle lampade UV, calibrazione dei sensori e pulizia dei filtri aria/acqua. Se trascurati, questi interventi possono aumentare il rischio di incrostazioni e causare squilibri di pressione, problematiche che influenzano direttamente le prestazioni e la durata dei rivestimenti dello scafo.
Inoltre, il programma aiuta gli armatori a gestire l’inventario dei ricambi, offrendo prezzi agevolati e una pianificazione proattiva delle scorte, riducendo i rischi legati alla catena di approvvigionamento, soprattutto quando si utilizzano sistemi obsoleti o non più supportati.
“L’obsolescenza dei sistemi è una preoccupazione crescente, soprattutto nei casi in cui i produttori di BWTS sono usciti dal mercato. Questo espone gli armatori e, per estensione, i programmi di manutenzione dei rivestimenti a ritardi e fermi nave,” ha dichiarato Charlène Ceresola, BWT Project Manager di BIO-UV Group.
Il settore dei rivestimenti, che spesso interagisce con i BWTS durante le ispezioni in bacino e nei lavori di carenaggio, può trarre vantaggi diretti da questa iniziativa di BIO-UV Group. L’accordo può essere coordinato con i periodi di carenaggio programmati, consentendo aggiornamenti di sistema e interventi tecnici in parallelo con la manutenzione dei rivestimenti — ottimizzando così l’efficienza nei periodi di inattività della nave. Questo servizio completo riduce il rischio di contaminazione incrociata dell’acqua di zavorra, degrado del rivestimento causato dalle incrostazioni e fermi nei porti per mancata conformità, tutte problematiche che impattano direttamente sulle prestazioni delle vernici e dei rivestimenti navali.
Chi è BIO-UV Group
Fondata nel 2000, BIO-UV Group progetta, produce e commercializza soluzioni per il trattamento dell’acqua tramite UV-C, ozono, processi ossidativi avanzati (AOP) e elettrolisi salina. Dal 2011 ha aggiunto i sistemi di trattamento delle acque di zavorra al suo portfolio. I suoi impianti si trovano a Lunel e Muret (Francia) e nel Regno Unito, con una clientela attiva a livello globale.